EDIFICIO MULTIFUNZIONALE A BRESLAVIA, POLONIA

L'innesto informale come enfasi della figuratività

MVRDV

Alle battute finali della Seconda Guerra Mondiale Breslavia ha subito un azzeramento urbano quasi totale. Nel maggio del 1945 un solo palazzo novecentesco era sopravvissuto alle esplosioni, arroccato su un isolotto del fiume Oder.
Rimasto irrisolto nel piano di ricostruzione della città, l’edificio negli ultimi anni ha visto radunare attorno a sé un numero sempre crescente di giovani che lo hanno consacrato come luogo di incontro. Dopo aver acquisito l’edificio superstite, nel 2018 Concordia Design ha incaricato lo studio MVRDV di progettare il recupero e l’ampliamento della struttura, per trasformarla nella nuova sede aziendale.
Il progetto di MVRDV recupera le membra del simbolo urbano attraverso innesti e integrazioni distinguibili. Il prospetto novecentesco sopravvive come una specie di lacerto, modificato dalle rinnovate esigenze funzionali. La facciata storica è contrapposta all’aggiunta contemporanea che si fa tripartita e definisce prospetti asciutti che recuperano i ritmi e le altezze dei paramenti murari preesistenti, per poi tradirli sul margine più estremo, dove il corpo architettonico si smaterializza grazie a un’enorme vetrata che racchiude la tripla altezza dell’ingresso. Innesto e preesistenza lavorano in sinergia anche se il primo, dal punto di vista formale, è molto asciutto e sembra essere sostenuto – nella sua espressione spaziale – più dal suo contenuto e contesto che dalle qualità intrinseche della sua morfologia generale, sostanzialmente “informale”.

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