GRANDE MAGAZZINO GALLERIA A GWANGGYO, COREA DEL SUD

Un monolite scolpito nella città generica

OMA

A Gwanggyo, Corea del Sud, è stato inaugurato il sesto department store della catena Galleria, fondata nel 1970 e ancora oggi una delle più importanti del Paese. Il progetto è stato affidato allo studio OMA, che vanta una lunga esperienza in fatto di edifici commerciali che potremmo definire “non convenzionali”. Il concept dell’edificio è particolarmente rivelatore: da una parte un grande volume stereometrico, pieno, opaco, all’interno del quale vengono ospitate le funzioni commerciali dell’edificio; dall’altra un nastro che, avviluppandosi sull’edificio, lo scava, dando vita a una successione di vuoti che costituiscono il tratto innovativo del progetto. A prima vista l’edificio può essere ricondotto a un grande cubo che si sviluppa su dieci livelli; un oggetto introverso, un monolite che delimita chiaramente un interno e un esterno. Questa rigidezza è rotta dal percorso pubblico che connette il piano terra con l’ultimo senza soluzione di continuità, grazie a una successione di spazi dove trovano posto attività culturali, intese dai progettisti come una “possibile fuga dalla prevedibilità dello shopping”. In questo modo la galleria si apre alla città e viceversa, l’interno e l’esterno vengono messi in relazione, offrendo tanto al passante che all’utente degli scorci inaspettati. Nelle intenzioni dei progettisti il nuovo edificio avrebbe dovuto costituire una sintesi tra il contesto urbano, caratterizzato da una rigida maglia di grandi assi viari e da alte torri residenziali, e il grande parco adiacente. Naturale e artificiale, pieno e vuoto, pietra e vetro si combinano in un oggetto speciale che rompe la monotonia e diventa “un punto di gravità naturale per la vita pubblica a Gwanggyo”.

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