EDIFICIO A USO MISTO A SHANGHAI, CINA 

Un percorso urbano ispirato ai passage ottocenteschi

Ateliers Jean Nouvel

Il volume costruito, ma anche lo spazio vuoto progettato al suo interno, le cui qualità discendono inevitabilmente e in larga misura dal primo, concorrono in maniera complementare alla definizione dell’immagine di questo edificio, tra le ultime realizzazioni di Ateliers Jean Nouvel. Le soluzioni volumetriche e figurative adottate determinano una doppia valenza percettiva; una sorta di duplice parvenza che genera piani di lettura paralleli, fuori e dentro l’edificio, attraverso il solo utilizzo del colore. Difatti la costruzione si realizza tramite la ripetizione quasi ossessiva di elementi di facciata standardizzati, ma la diversa colorazione che questi assumono nelle facciate interne rispetto a quelle esterne è, da sola, in grado di creare un’impressione totalmente diversa tra il fuori, che punta alla relazione con il contesto urbano, e il dentro, scrigno cavo più appartato e accogliente. Tra i principali obiettivi del progetto c’era quello di realizzare, tra le due strade che delimitano l’edificio, un elemento di connessione dalla valenza urbana; una passeggiata commerciale imprevedibile, un vero e proprio passage ispirato alle gallerie parigine di fine Ottocento. Sin dalla sua recente inaugurazione “The Roof” è tra i luoghi più fotografati di Shanghai, visitato non solo dagli impiegati degli uffici e dai clienti degli esercizi commerciali, ma anche da schiere di passanti incuriositi e smaniosi di immergersi in un’ambientazione fotogenica e accattivante.

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