CENTRO CULTURALE LUMA ARLES, PARC DES ATELIERS, ARLES, FRANCIA 

Forma, funzione, contesto nel plasticismo virtuoso di Frank Gehry 

Gehry and Partners

È “torre” la definizione che meglio si addice al fulcro del campus LUMA Arles, un centro di risorse artistiche che in 56 metri di altezza e 15.000 metri quadrati di superficie racchiude spazi espositivi, archivi, sale per laboratori e seminari. L’epidermide metallica della struttura, che si delinea come un agglomerato irregolare di superfici riflettenti, ne suggerisce in maniera piuttosto esplicita la paternità. L’oggetto scultoreo di F.O.Gehry si inserisce, insieme a degli edifici lineari utilizzati un tempo per assemblare e riparare locomotive, in un pattern vegetale tipico della regione mediterranea. Un tamburo circolare, sviluppato su tre livelli completamente vetrati, funge da podio della torre e invita i visitatori a entrare.
A partire dal centro della base porosa, l’edificio si delinea come aggregato di quattro torri più piccole, interconnesse tra loro e attaccate a una spina dorsale in cemento, che contiene gli ascensori e le scale. Il perno del campus raggiunge l’apice della sua forza espressiva nel trattamento superficiale di questa porzione superiore: una massa frastagliata e apparentemente informe di pannelli in acciaio inossidabile, ciascuno dotato di un’inclinazione ben precisa. Riguardo alla geometria controversa della torre, è molto probabile che si tratti del risultato di un intento comune – tra committente e autore – di erigere un vero e proprio “edificio pittorico”, coerente con la propria funzione: un’opera d’arte tridimensionale che riflette i colori dell’intorno e le sfumature del cielo. L’edificio richiama formalmente ciò che contiene e sembra plasmato con esattezza per contenerlo.

In questo numero

Abbonati alla rivista

Desidero abbonarmi all’edizione cartacea

Sei già abbonato?

Accedi per sfogliare la rivista online