L’intervento rappresenta l’inizio di un ampio progetto di recupero del complesso di edifici collocati a ridosso del fronte meridionale del Duomo di Bressanone. Nel 2010 i tre architetti di Treviso sono risultati vincitori di un concorso internazionale per la realizzazione della nuova Biblioteca Civica, destinata a diventare uno dei poli culturali di riferimento della Valle dell’Isarco. Il progetto è composto, in ordine temporale, da quattro fasi: il restauro del palazzo storico dell’ex-tribunale, il recupero dell’edificio utilizzato per gli uffici della Guardia di Finanza, la sistemazione di uno spazio pubblico concepito come “parco della letteratura” e la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica chiamato Kulturbaum, ossia “albero della cultura”, utile a collegare tra loro le preesistenze. L’incipit del percorso di riqualificazione implica il confronto con un edificio di grande valore storico. Nel palazzo, che mostra all’esterno i caratteri tipici delle abitazioni signorili del Sud Tirolo e una coerente integrazione rispetto al contesto di Piazza del Duomo, lo studio concentra l’intervento sugli interni, nel tentativo di eliminare le “manomissioni” degli ultimi due secoli e restituire agli spazi l’originale zeitgeist.
Per il raggiungimento di questo obiettivo sono individuate due strategie, tra loro consequenziali, di sottrazione e di addizione, affidate a un diverso gradiente di pervasività.