PER UN “GIUSTO” APPROCCIO ALLA SOSTENIBILITÀ DELLE INFRASTRUTTURE

saggio introduttivo

Alfredo Martini

“Le infrastrutture e i sistemi di mobilità rivestono un ruolo cruciale nella trasformazione del sistema socio-economico all’insegna della sostenibilità, in quanto rappresentano un elemento decisivo dello sviluppo di un paese e sono direttamente connessi alle scelte quotidiane delle persone, delle imprese e delle pubbliche amministrazioni”. Quale sia il ruolo delle infrastrutture nello sviluppo di un Paese è ormai chiaro a tutti, quel che ancora va pienamente accettato è che queste opere strategiche debbono essere “pensate”, pianificate, progettate, realizzate e gestite “all’insegna della sostenibilità”. L’affermazione “o saremo sostenibili o non saremo”, che, come AIS, (Associazione Italiana per la Sostenibilità delle infrastrutture) abbiamo scelto quale “payoff”, manda un messaggio chiaro sul fatto che dobbiamo cambiare il nostro modo di guardare al futuro, operando concretamente nel presente. E ciò vale anche per il nostro “capitale fisso”. Un patrimonio rilevante ma insufficiente, che necessita di risorse ingenti per adeguarlo alle esigenze economiche e sociali del Paese. Da qui al 2040 – secondo il Global Infrastructure Outlook del G20 – ci mancano almeno 373 miliardi di investimenti per soddisfare i reali bisogni del Paese. Vale a dire oltre 18 miliardi l’anno. Come ci ricorda il rapporto del MIMS su Cambiamenti climatici, infrastrutture e mobilità, l’Italia presenta, in termini quantitativi, una dotazione infrastrutturale al di sotto di quella dei principali paesi europei a essa paragonabili per dimensioni fisiche del territorio soprattutto per quanto riguarda le autostrade e le ferrovie.

Continua a leggere

In questo numero

Abbonati alla rivista

Desidero abbonarmi all’edizione cartacea

Sei già abbonato?

Accedi per sfogliare la rivista online