CANTINA MASSETO A BOLGHERI-CASTAGNETO CARDUCCI, LIVORNO

Una costruzione ipogea, un’architettura “interiore” visibile solo dall’interno

Hikaru Mori, Maurizio Zito (ZITOMORI)

La scelta principale del progetto è portare la quasi totalità dello spazio sotto terra, per rispondere al processo produttivo a gravità e per preservare l’ambiente circostante. Dall’esterno, solo il corpo destinato alla ricezione dell’uva e l’edificio storico emergono dalla collina. All’interno gli spazi sono stati creati estraendo massa monolitica.
I diversi volumi, altezze e livelli interni ricordano una miniera da cui si estrae materiale prezioso. Il concept ha portato a creare un’architettura “interiore”, visibile solo dall’interno. La tecnica costruttiva adottata per la cantina è il cemento armato gettato in opera, che simboleggia la massa solida che circonda il vino, come l’argilla blu, una delle peculiarità della stratificazione della collina Masseto e della sua vigna.

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