CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

Un contributo all’economia locale e una sfida alla sostenibilità ambientale

NAP - Hiroshi Nakamura, Masaki Hirakawa

Nel 2003, la piccola comunità Kamikatsu è stata la prima in Giappone a emettere una “Dichiarazione Zero Waste” ed è stata selezionata nel 2018 come una delle “SDGs Future Cities”. A differenza di gran parte delle politiche che si incentrano sulla gestione degli scarti già generati, il criterio “Zero Waste” agisce alla fonte, affrontando la necessità di un cambiamento nella produzione, nella logistica e nei sistemi di consumo, per promuovere una società capace di non generare rifiuti. A dare una spinta decisiva a questo cambio di paradigma l’urgenza del villaggio di dismettere un inceneritore non più performante per il rinnovo del quale non si disponeva delle risorse finanziarie. La comunità di residenti ha deciso dunque di trattare autonomamente, alla scala delle singole residenze, i rifiuti organici per crearne compost e di raccogliere tutti gli altri scarti presso una stazione di rifiuti pubblica.
I rifiuti, inizialmente separati in base a 9 diverse categorie, per poi salire a 34 con la dichiarazione Zero Waste fino ad arrivare alle 45 categorie attuali, oggi sono riciclati con un tasso che supera l’80%. All’impianto di trattamento rifiuti si aggiungono le funzioni di istruzione, ricerca e comunicazione, con l’obiettivo di ricreare un senso di identità e appartenenza e di contribuire allo sviluppo della regione.

In questo numero

Abbonati alla rivista

Desidero abbonarmi all’edizione cartacea

Sei già abbonato?

Accedi per sfogliare la rivista online