PARCO URBANO A CAPODISTRIA, SLOVENIA

Un vuoto abbandonato come nuovo catalizzatore urbano

ENOTA

Il nuovo parco si inserisce in uno spazio liminare che costituisce un duplice confine: tra due componenti naturali e tra due parti di città. Il progetto del parco si innesta su questa linea dura e ne diviene al contempo sua diretta estensione spaziale, in linea con le previsioni di miglioramento della qualità delle acque marine e trasformazione del waterfront in spiaggia cittadina. Il parco è circoscritto in un perimetro regolare e l’intervento ambisce a proporsi come prototipo, cellula elementare ripetibile nel resto del sito più ampio. Lo spazio è dinamicamente animato al suo interno da elementi al tempo stesso monolitici e sinuosi che mimano corrugamenti e rigonfiamenti di un terreno limoso. Il posizionamento misurato di queste entità determina stanze all’aperto che ospitano differenti attività e programmi in uno spazio fluido. Il loro disegno flessibile genera eterogenee occasioni di arredo urbano e consente di configurare ambienti più o meno introversi.

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