n. 417 gennaio/febbraio 2011 - BERLINO IN CORSO

Nel corso della storia del XX secolo Berlino si è trovata più di una volta al centro di forze contraddittorie in quanto espressione eloquente del conflitto tra Est e Ovest: una città divisa, allo sviluppo della quale contribuivano in egual misura forze costruttive e distruttive.
Bombardamenti a tappeto; divisione, fino al 1989, della città in due parti, l’orientale e l’occidentale; ricostruzioni post-belliche e speculazioni immobiliari a Ovest e massicci interventi di housing sociale con l’impiego di sistemi di prefabbricazione industrializzata a Est; tutti eventi che hanno contribuito a generare un paesaggio urbano con forti discontinuità. In questo patchwork entrambe le parti della città costruirono i simboli di una supposta supremazia della propria ideologia: capitalismo contro socialismo, buoni contro cattivi e viceversa.
Il risultato di tutto questo è la Berlino contemporanea, meta turistica al centro di una notevole attenzione, soprattutto da parte dei giovani; un campo attrattivo di forze per un numero di visitatori da ogni parte del mondo, che cresce di anno in anno e che solo in parte può essere giustificato dagli affitti a buon mercato e dalla disponibilità di spazi lavoro.
Berlino ha vissuto lungo la linea di demarcazione tra due ideologie contrapposte, fin quando la caduta del muro non ha segnato la fine di questa rivalità. Forse è una certa nostalgia per i vecchi campi di battaglia delle idee in forma di un autentico artefatto di città ad attrarre le persone a Berlino, un luogo potenzialmente capace di una nuova sintesi tra pensiero libero e senso collettivo.
Alla fine degli anni ’90, la città ha saputo riconoscere l’opportunità rappresentata dai giovani creativi per una città afflitta da un alto livello di disoccupazione e con una situazione finanziaria disastrosa a causa del fallimento di una banca di proprietà della città; recentemente il suo sindaco ha lanciato la campagna d’immagine “be Berlin”, chiamando i berlinesi a essere positivi, a prendere l’iniziativa e ad agire autonomamente in favore di una città vivibile e vincente. Forse ha colto nel segno. In una società senza prospettive si è creato fermento tra la gente nel riconoscere un senso di luogo, nell’essere creativi e nel lavorare per un obiettivo comune, rappresentato da una vita non subordinata ai bisogni dell’economia. Ciò sembra suggerire che dopo l’attuale scomparsa delle ideologie politiche sia necessaria un’ulteriore ricostruzione dal basso verso l’alto e Berlino, con le sue discontinuità e le sue nicchie, si configura come un terreno ideale per questo.
Attualmente sembra che i momenti di qualità nella produzione architettonica a Berlino siano quelli di quei progetti che, rifiutando il gesto forte dello star system, cercano di riscoprire il senso più semplice e autentico della vera architettura.

SOMMARIO

BE BERLIN: VIVERE UNA NUOVA CITTA’ – Pag. 4
BE BERLIN: A NEW CITY TO LIVE IN
Norbert Sachs

AMP ARQUITECTOS / WILK SALINAS ARCHITEKTEN – Pag. 12
Piscina galleggiante sul fiume Sprea
Floating pool on Sprea river

REALARCHITEKTUR – Pag. 16
Galleria d’arte e residenza in un bunker
Boros collection and residence

BUCHNER + WIENKE ARCHITEKTEN – Pag. 22
Abitazione-studio nel parco di Treptower
Home-Office in Treptower park

BRUNO FIORETTI MARQUEZ ARCHITEKTEN – Pag. 28
Biblioteca civica a Köpenick
Köpenick Municipal Library

HEINLE, WISCHER & PARTNER ARCHITEKTEN – Pag. 34
Museo e Centro di documentazione
Topography of Terror Documentation Centre

HHF ARCHITECTS – Pag. 40
Showroom di alta moda
High Fashion Centre Labels Berlin 2

AUGUSTIN UND FRANK ARCHITEKTEN – Pag. 48
Ampliamento di una scuola a Schöneberg
Havelland Primary School, Schöneberg


BRANDT + SIMON ARCHITEKTEN – Pag. 54
Casa monofamiliare
Single family house, 072 Maximilianstrasse

BRANDLHUBER + ERA, EMDE, SCHNEIDER – Pag. 60
Atelier e galleria espositiva in Brunnenstrasse
Atelier and Exhibition Gallery in Brunnenstrasse

ZANDERROTH / FAT KOEHL / KADEN KLINGBEIL – Pag. 66
Baugruppen: quattro edifici per appartamenti
Baugruppen – Building Communities

ARGOMENTI - Pag. 80
Le geometrie strutturali di Pier Luigi Nervi: letture attraverso modelli
Steven Holl su pietra per AAM Extra Moenia
Housing sociale: un concorso per giovani a Milano
Sistemi costruttivi in legno: la sperimentazione nell’housing sociale a Vienna
Mario Botta: Architetture 1960-2010


LIBRI - Pag. 106