n. 409 settembre/ottobre 2009 - RASSEGNA ITALIANA 4

Questa quarta rassegna dedicata all’architettura italiana raccoglie progetti di diversi autori italiani noti nel panorama nazionale e internazionale.
La decisione di non inserire il saggio che introduce sempre la selezione delle opere, lasciando quindi più spazio alle architetture presentate, deriva dalla constatazione di aver già ampiamente esaminato e dibattuto nelle precedenti rassegne, in particolare nell’ultima del n. 394 del 2007, temi e problemi relativi allo stato dell’arte della nostra produzione architettonica. Tra i vari temi discussi quello della riconoscibilità dell’architettura italiana che, sfogliando le pagine a seguire, può esser facilmente individuato in un modo di pensare e vedere l’architettura che accomuna la maggior parte delle opere proposte, al di là delle differenze formali più o meno evidenti.
Se oggi lo scenario internazionale, con le sue espressioni più innovative, si ispira a concetti come complessità, simultaneità, interattività, velocità, movimento, allora queste architetture, con la loro composta staticità, il ricercato silenzio, la pacata sospensione, si distinguono con evidenza. La candida esattezza dei volumi, l’enigmatica, straniata atmosfera che trapela da un’architettura, in questo senso emblematica, come il complesso parrocchiale a Lecce di Purini e Thermes (4), ci rimandano immediatamente all’opera del pittore Giorgio De Chirico e a un modo di concepire l’arte quale rivelazione profonda che va ben oltre il sentire più comune, lo sguardo distratto e superficiale per alludere a una ricerca spirituale del significato dello spazio di cui la luce è una delle componenti fondamentali. La forma è pensiero, intelletto innanzitutto; l’architettura è ricerca estetica della perfezione condotta fin quasi all’esasperazione per colpire attraverso l’occhio e “sublimare l’anima”. Un vocabolario di elementi formali ridotto all’essenziale caratterizza anche la cantina vinicola realizzata da Renzo Piano a Gavorrano (14), un edificio ben ambientato nel contesto della campagna toscana e nel quale convivono tradizione e modernità.
La riduzione dei segni espressivi diviene paradigmatica nel complesso per uffici Mondadori a Segrate (34), così come tracce di minimalismo si trovano anche nel nuovo Padiglione Accrediti alla Fortezza da Basso a Firenze (82), tutto giocato su raffinati rimandi percettivi tra spazio interno e spazio esterno. Assoluta e perentoria la plasticità modernista della sede italiana della Zurich Assicurazioni a Milano di Scandurrastudio (88), che riesce a controllare la grande dimensione dell’edificio per uffici, tentando la via di un’alternativa al solito chiché da catalogo.
Le distanze da qualunque forma di spettacolarizzazione o di ammiccamento alla cultura dei media sono prese con estrema chiarezza, quasi tutti gli edifici pubblicati ci ricordano che l’architettura è una cosa seria a costo di essere autoreferenziali. La sfida è allora superare l’oggettualità del singolo pezzo per affrontare il tema degli spazi pubblici come parte fondante del progetto contemporaneo, come avviene nella Sede degli uffici comunali di Castelvetrano (68), dove la piazza è il piano portante dell’intero complesso, o nell’intervento di ARX a Piazza Leon Battista Alberti a Firenze (20), caratterizzato da un mix funzionale che dà modo di articolare un insieme urbano fatto di volumi ma anche di percorsi, soste, passaggi. Riqualificazione urbana e densificazione sono le parole d’ordine del complesso di abitazioni “Casanova” a Bolzano (50), alla ricerca di una qualità architettonica che non risiede tanto nel costruito quanto negli spazi vuoti e nella loro capacità di favorire la socialità. Tema quest’ultimo ripreso da Cino Zucchi nel complesso di residenze e uffici per il Nuovo Portello a Milano (58), da cui trapela quel “senso della misura” compositiva considerato tra i caratteri ricorrenti dell’architettura italiana insieme al “razionalismo mediterraneo”, che nulla concede alla contaminazione e all’esuberanza linguistica, ben espresso da Culotta nell’intervento di riqualificazione del centro storico di Castelvetrano (30). I temi della grande scala, della sostenibilità energetica e ambientale e del rapporto tra architettura e nuove tecnologie con linguaggi più vicini alle tendenze internazionali sono infine affrontati da Mario Cucinella nella nuova sede comunale di Bologna (74) e da Alessandro Anselmi nel nuovo Palazzo dei Congressi di Riccione (42).

SOMMARIO

FRANCO PURINI / LAURA THERMES – Pag. 4
Complesso parrocchiale San Giovanni Battista a Lecce
San Giovanni Battista Parish Complex, Lecce

RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP– Pag. 14
Cantina vinicola a Gavorrano, Grosseto
La Rocca Winery, Gavorrano, Grosseto

PAOLO DI NARDO / ALESSANDRA CIULLINI - PAG. 20
Sistemazione di Piazza Leon Battista Alberti a Firenze
Le Manege Theatre, Mons, Belgium

PASQUALE CULOTTA, GIUSEPPE GUERRERA, TANIA CULOTTA– Pag. 30
Riqualificazione del centro storico di Castelvetrano, Trapani
Regeneration of Castelvetrano Historic Centre, Trapani

WERNER TSCHOLL – Pag. 34
Nuovo complesso per uffici Mondadori a Segrate, Milano
New Mondadori Office Building, Segrate, Milan

STUDIO ANSELMI, STUDIO GANDOLFI, STUDIO PASSARELLI – Pag. 42
Nuovo Palazzo dei Congressi a Riccione
New Congress Hall, Riccione

CHRISTOPH MAYR FINGERLE – Pag. 50
Complesso abitativo CasaNova a Bolzano
CasaNova Residential Complex, Bolzano


CINO ZUCCHI ARCHITETTI– Pag. 58
Edilizia residenziale e per uffici Nuovo Portello a Milano
Nuovo Portello Residential and Office Buildings, Milan

SANTO GIUNTA, ORAZIO LA MONACA, LEONARDO TILOTTA & SIMONE TITONE – Pag. 68
Sede degli uffici comunali di Castelvetrano, Trapani
Municipal Office, Castelvetrano, Trapani

MARIO CUCINELLA ARCHITECTS – Pag. 74
Nuova sede comunale di Bologna
Bologna Civic Offices

ELIO DI FRANCO – Pag. 82
Nuovo Padiglione Accrediti alla Fortezza da Basso, Firenze
New Crediting Pavilion in the Fortezza da Basso, Florence

SCANDURRASTUDIO– Pag. 88
Sede italiana della Zurich Assicurazioni a Milano
Zurich Insurance Headquarters, Milan

ARGOMENTI - Pag. 96
Paolo Soleri, costruttore di sogni
A L’Aquila si costruisce con il legno
Premio di Architettura “Costruire il Trentino 2001-2008”. Ritratto di una provincia
Le iperboli narrative nell’architettura di Ernesto Nathan Rogers. Un omaggio nel centenario della nascita
Il padiglione estivo della Serpentine Gallery di Londra
Un altro Sud - Artepollino. Un progetto emblematico
L’architettura di Andrea Stipa in mostra all’Accademia Britannica