SCANDURRASTUDIO – Pag. 88
Sede italiana della Zurich Assicurazioni a Milano

Il complesso milanese appare come una critica all’anonimia in acciaio e vetro attuata attraverso un’operazione di scardinamento della scatola per configurare quello che il progettista chiama un “ibrido tipologico”. L’alzato viene suddiviso in due fasce: quella basamentale che, con le sue pareti sghembe e il suo rivestimento in pietra, intende essere un “brano di paesaggio” radicato al terreno, e quella sovrastante, dove su una piazza sopraelevata si ergono i due corpi di fabbrica degli uffici, più lievi ed aerei.
Questi ultimi sono aggettivati plasticamente dalla partitura sghemba della superficie vetrata e da una lanterna geodetica, dove è ospitata una sala riunioni panoramica. Di lato poi, nella zona basamentale, si trova un auditorium trapezoidale dagli interni molto sgargianti. L’opera denota un’indubbia capacità di controllo della grande dimensione. Allo stesso tempo il sapiente bilanciamento compositivo permette a Scandurra di proporre un’alternativa alla meccanica indifferenza delle scatole corporate.


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