n. 415 settembre/ottobre 2010 - HOUSING SOCIALE A LONDRA

Il tema dell’housing in Inghilterra e in particolare a Londra poggia su una solida tradizione che, dai primi del Novecento, prosegue tutt’oggi, avvalendosi di politiche governative che ne orientano costantemente lo sviluppo in base alle dinamiche economiche e sociali e al modificarsi degli stili di vita. Nell’ultimo decennio sono stati infatti diversi i documenti programmatici messi in atto dal governo per regolare l’azione delle autorità locali riguardo gli interventi residenziali sul territorio.
A partire dal Planning Policy Guidance 3: Housing, del 2002, sostituito poi dal PPS 3 (Planning Policy Statement 3: Housing) del 2006, ancora oggi in vigore, vengono fissati alcuni obiettivi chiave: assicurare a ogni cittadino un’abitazione di qualità, economicamente accessibile, sia in affitto che in proprietà, creando un’ampia offerta di tipi variabili in dimensioni e valore di mercato e garantire così le esigenze dei diversi ceti sociali; creare comunità sostenibili, inclusive e miste, bilanciando il numero di bambini, single e anziani. Sulla base di questi obiettivi, tenendo conto anche dell’ incremento della popolazione londinese che raggiungerà, secondo le statistiche, 8,1 milioni di abitanti nel 2016, è stata prevista la realizzazione di 3 milioni di nuove case entro il 2020. Le Olimpiadi che si terranno a Londra nel 2012, ad esempio, costituiranno una delle occasioni che porterà all’immissione nel mercato di 3.600 appartamenti, alcuni dei quali saranno devoluti a impiegati del settore pubblico. Ma l’impegno nel settore dell’Housing sociale coinvolge anche architetti e professionisti del settore tanto che, nel 2007, gli studi HTA, Levitt Bernstein, PRP e Pollard Thomas Edwards, si sono riuniti insieme per presentare un documento-report, Recommendations for Living at Superdensity, finalizzato a influenzare il sindaco sulle future scelte relative agli interventi residenziali nella città di Londra.
Le parole chiave del documento sono alta densità e sostenibilità energetica e ambientale e il lavoro dei progettisti è rivolto alla definizione delle relazioni tra spazi privati domestici e spazi collettivi pensando anche alla dotazione di spazi all’aperto privati. Aspetto questo da integrare con la previsione all’interno dell’abitazione di spazio sufficiente per svolgere attività legate alla quotidianità domestica ma anche alle relazioni sociali senza che questo vada a scapito degli ambienti privati. Rispetto al tema della sostenibilità, già da qualche anno il governo si sta impegnando nella riduzione delle emissioni di carbonio, di cui il 50% proviene dall’ambiente costruito, prescrivendo che tutti gli edifici si adattino ai parametri del Code entro il 2016, in particolare per quanto riguarda l’uso dell’energia elettrica, il sistema di riscaldamento, la ventilazione e l’acqua calda. Grazie a una politica di rispetto ambientale, il rapporto energia/carbonio del paese è migliorato del 25% nel 2010 e si aspetta essere del 44% entro il 2013.
Da questo punto di vista le soluzioni abitative ad alta densità offrono un’opportunità significativa di risparmio energetico, grazie alla condivisione delle risorse e a sistemi centralizzati. Molti progetti londinesi degli ultimi anni, come la selezione di edifici presentata in questo numero sta a testimoniare, hanno risposto positivamente a questi nuovi standard e alle sfide contemporanee, trasformandole in opportunità per ripensare il progetto e l’architettura degli interventi residenziali.

SOMMARIO

HOUSING SOCIALE A LONDRA – Pag. 4
LONDON SOCIAL HOUSING
Italia Rossi

HOUSING E MERCATO IMMOBILIARE NEL REGNO UNITO – Pag. 22
HOUSING AND REAL ESTATE IN UK
David Birkbeck

ALLFORD HALL MONAGHAN MORRIS – Pag. 28
Complesso per residenze e servizi, East London
Barking Central I and II, East London

POLLARD THOMAS EDWARDS ARCHITECTS – Pag. 36
Edificio per appartamenti a Islington
Angel Waterside, Islington

STEPHEN DAVY PETER SMITH ARCHITECTS LTD – Pag. 40
Riconversione di un edificio industriale, West London
Morris House, West London

MATTHEW LLOYD ARCHITECTS – Pag. 46
Edificio per appartamenti a Shoreditch
20 Bishops Square / St. Botolph’s Hall, Shoreditch

ALLFORD HALL MONAGHAN MORRIS – Pag. 52
Complesso residenziale a Hackney
Adelaide Wharf, Hackney

MAKE ARCHITECTS – Pag. 60
Intervento residenziale, West London
Grosvenor Waterside, West London

CARTWRIGHT PICKARD ARCHITECTS, B+C ARCHITECTES – Pag. 66
Residenze sostenibili, West London
Bourbon Lane, West London


LEVITT BERNSTEIN ASSOCIATES– Pag. 72
Isolato residenziale a Hackney
Queensbridge Road, Hackney

DUGGAN MORRIS ARCHITECTS – Pag. 80
Riconversione di un edificio commerciale dismesso a Catford
Barmeston Road, Catford

PETER BARBER ARCHITECTS – Pag. 86
Residenze speciali per senzatetto, North London
Villiers Road Studios, North London

WAUGH THISTLETON ARCHITECTS – Pag. 92
Torre residenziale a Hackney
Stadhaus, 24 Murray Grove, Hackney

ARGOMENTI - Pag. 98
Alla Biennale di Venezia 2010 la Sejima impone il suo stile
Serpentine Pavillion 2010. Un tocco di redness nel verde londinese
Parco dell’arte e dell’architettura a Corviale
La Casa del ben-essere
Premio Luigi Zordan 2010