I grandi eventi dalla rivoluzione industriale a oggi: progetti innovativi e trasformazioni urbane
saggio introduttivo
Massimo Locci
I grandi eventi mondiali riguardano principalmente le Esposizioni internazionali, dalla fine dell’Ottocento fino alle Expo del nuovo millennio, le Olimpiadi dell’era moderna, le Capitali Europee della Cultura. Per molti aspetti sono ad essi assimilabili anche le Esposizioni internazionali in ambito artistico come l’Esposizione del Werkbund del 1914, le manifestazioni stabili quali la Biennale di Venezia o gli eventi legati alla moda, alle arti decorative, al design, al paesaggio, segnatamente di Milano, Parigi, Londra, Barcellona. In passato lo spazio organizzato per gli eventi era concentrato in un’area periferica e di espansione futura della città. Dal secondo dopoguerra spesso, però, queste aree sono state di difficile riconversione (Expo di Siviglia e di Hannover), sia perché isolate e troppo estese, sia perché non organicamente progettate in relazione alle esigenze future. Negli ultimi decenni, viceversa, la rigenerazione urbana è proficuamente entrata tra gli obiettivi perseguiti dalle amministrazioni. Peraltro, già a Roma per le Olimpiadi del 1960, per le gare erano state utilizzate molte strutture esistenti, anche archeologiche, rendendo particolarmente suggestiva l’ambientazione. Ma è soprattutto a Barcellona, per le Olimpiadi del 1992, che sono state riconvertite sia le aree portuali e industriali dismesse, sia le strutture sportive esistenti.