5+1 AA ALFONSO FEMIA GIANLUCA PELUFFO – Pag. 92
Nuova sede dell'Agenzia Spaziale Italiana a Tor vergata, Roma

Il progetto della nuova sede ASI, nato dall'esigenza di unificare in un’unica sede le attività dell’Agenzia, si sviluppa su di una area di circa 60.000 mq con una volumetria di circa 91.000 mc.
Progettato sul modello dei campus universitari, il complesso deriva la sua impostazione compositiva e funzionale dalla scelta di concentrare la parte preponderante degli uffici in un edificio semicircolare - chiamato dai progettisti “crescent” - emergente sia come segno che come volumetria, cui fa da contrappunto il corpo parallelepipedo che contiene, oltre all'accesso principale, gli spazi pubblici e di rappresentanza dell'intero complesso.
Le altre funzioni sono state collocate in altrettanti edifici allineati “a bandiera” lungo un asse perpendicolare al corpo di fabbrica contenente l’atrio. Il sistema a nord, articolato secondo figure quadrate e rettangolari, che ospita un corpo aggregato di uffici, l’asilo, il centro di documentazione e altri servizi aggiuntivi di livello generale; il sistema a sud che, articolato per figure rettangolari, contiene altri importanti spazi di servizio.
La scelta di connettere gli spazi aperti e gli spazi di lavoro e di servizio, nasce dalla scelta di immaginare la nuova sede dell’ASI come un complesso architettonico posto concettualmente e volumetricamente a metà tra un campus e un edificio direzionale compatto. Un tema al quale i progettisti hanno attribuito grande importanza è comunque quello della qualità spaziale dei collegamenti sia all’interno degli edifici, che degli edifici fra loro. Oltre all'utilizzo e all’interpretazione del dato orografico, il progetto articola i volumi rispetto all’orientamento e quindi in rapporto alla luce solare.

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