GUILLERMO VÀZQUEZ CONSUEGRA – Pag. 28
Museo Nazionale di Archeologia Marittima a Cartagena, Spagna

Ubicato sul Mar Mediterraneo, il progetto si basa sul contrasto visivo tra due corpi allungati, ognuno dei quali corrispondente a una particolare funzione; dei due edifici, quello largo, prismatico e opaco si dispone parallelamente al molo e alla via di traffico che attraversa le mura, mentre l’altro zigzagante, angoloso e trasparente, ha una geometria tale da permettere la formazione di una sorta di piazza che diventa un vestibolo scoperto all’edificio del museo. Ma i corpi che si fronteggiano sono solo apparentemente di pari valore morfo-tipologico; in realtà uno dei due è solo un enorme lucernario che illumina gli ambienti espositivi, posti nel sottosuolo.
In entrambi gli edifici è presente una rampa che conduce il visitatore all’interno del museo; l’esperienza dell’ingresso si percepisce pertanto come la metafora dell’immersione nell’acqua del mare. L’architettura proposta pone l’accento sulla dimensione urbana, distanziandosi dalla sua condizione di oggetto scultoreo per convertirsi in paesaggio.

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