ANTONIO TRAMONTIN – Pag. 64
Viadotto sulle lagune di San Teodoro, Olbia

Il viadotto è realizzato in un sistema misto acciaio-calcestruzzo, con schema statico di trave continua a dieci luci. Presenta una sezione trasversale a larghezza variabile, con impalcato a sedi separate, con due carreggiate per ogni senso di marcia e corsie laterali di sosta che, in prossimità di punti significativi, si protendono verso l’esterno in piazzole sagomate a onda, sorta di belvedere affacciati sul paesaggio lagunare o sulle vallate retrostanti.
La soluzione progettuale è stata orientata a stabilire nell’inserimento del ponte un’inedita alleanza con il paesaggio, che da categoria di riferimento fondale, diviene un requisito di mutazione del progetto e delle condizioni dell’architettura.
La sinuosità delle superfici si ritrova anche nel sistema dei parapetti, scudi in calcestruzzo dal profilo sinusoidale curvati nelle tre dimensioni spaziali e nelle pile, particolarmente snelle, foggiate a guisa di steli, con profonde scanalature sul fusto e ampi capitelli di sostegno dell’impalcato superiore.

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