DENTON CORKER MARSHALL – Pag. 52
Ponte pedonale e ciclabile a Melbourne

L’idea era di creare un ponte letteralmente avvolto in una “Koori-eel-trap”, la nassa con la quale gli aborigeni pescavano le anguille proprio in quel tratto fiume.
Il ponte si compone di una parte preesistente rettilinea (lunga 145 metri), alla quale è connesso il nuovo tratto (lungo circa 80 metri), una rampa sinuosa che permette di superare dolcemente le differenze di quota, collegandosi alla sponda sud del fiume.
Due le componenti della rampa: il piano di calpestio, realizzato con travi di acciaio rivestite con cemento pigmentato, e la grande “cesta” che lo avvolge e lo contiene, formata dall’intreccio di elementi circolari e ellittici, costituiti da profili in acciaio di larghezza e altezza diversi (da 4 a 9 metri), differentemente distanziati tra loro, collegati da nastri di acciaio variamente disposti lungo lo sviluppo della rampa; l’estrema varietà di orditura della struttura orizzontale e verticale, l’infittirsi verso la curva fino a formare una sorta di nido, accentuano l’idea di transizione, di collegamento tra passato e futuro.

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