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Edificio residenziale a Cagliari

Il progetto nasce con una forte propensione al rigore volumetrico e all’estraneità nei confronti del contesto, atteggiamento che si traduce in un’architettura caratterizzata da volumi precisi, chiusi verso le vie pubbliche, con piccole finestre sulla strada e grandi aperture verso il cortile interno. L’articolazione del progetto è giocata sull’impiego di due materiali: pannelli forati di lamiera zincata e intonaco cementizio tinteggiato in bianco.
Le masse sono disposte in modo da ricercare un equilibrio tra l’addensamento dei volumi pieni e la rarefazione della materia, là dove la scatola si apre rivelando gli spazi comuni condominiali, messi a nudo dalle trame forate dei pannelli in acciaio.
La continuità e il rigore stereometrico dell’involucro in lamiera forata sono interrotti da un setto-balcone aggettante, unico elemento di disturbo degli equilibri tra “massa” e “pelle”. L’accesso al fabbricato avviene attraverso una sorta di portale che dalla strada conduce ad un percorso di distribuzione alle unità interne.

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