n. 391 settembre/ottobre 2006 - ARCHITETTI DAL TICINO

Tra i numeri dedicati ad illustrare le espressioni architettoniche rintracciabili in un preciso ambito geografico o dovute ad un gruppo di progettisti operanti sulla base di radici di provenienza comuni, questo sul Ticino si connota per la volontà di ricercare una specificità qualitativa emergente proprio da una tradizione architettonica che tende ad identificarsi con una struttura sociale, formativa e culturale di base.
Una fondazione autonoma dell’architettura moderna in Ticino può essere fatta risalire agli anni ’40 e ’50 del secolo scorso, con i lavori di Rino Tami, Peppo Brivio e poi Tita Carloni. Si assiste poi negli anni ’60 ad una appropriazione e diffusione della continuità con le ricerche dei maestri internazionali, Le Corbusier in particolare. Quindi negli anni ’70 si sviluppa fortemente una riflessione sul rapporto fra forma e luogo, complici anche gli studi di Kenneth Frampton su un “regionalismo critico”. Sono gli anni questi in cui il Ticino sale alla ribalta della scena architettonica internazionale con una ricerca attenta, sapientemente in bilico fra contesto e astrazione. Sono presenti in varie sfumature, molte delle correnti che animano le vicende dell’architettura del novecento, con una coerenza di intenti altrove smarrita: dal contestualismo logico di Tita Carloni al purismo poetico di Luigi Snozzi, dal minimalismo aureo di Livio Vacchini al figurativismo simbolico di Mario Botta, dal particolarismo ludico di Ivano Gianola all’internazionalismo raffinato di Mario Campi e Franco Pessina, dal pitagorismo astratto di Giancarlo Durisch al geometrismo umano di Aurelio Galfetti, dalla consapevolezza paesaggistica di Flora Ruchat-Roncati fino al linguaggio metaforico di Fabio Reichlin e Fabio Reinhardt. Negli anni ’80 si assiste all’approfondimento delle ricerche individuali da parte di questi nuovi “maestri”, che negli anni ’90 arrivano sovente alla monumentalizzazione del loro fare.
Come ha scritto Jacques Lucan, l’architettura in Ticino si trova divisa fra «la riduzione o l’eccesso linguistico». Questa visione ha portato l’architettura ticinese a dibattersi continuamente fra la seduzione del manierismo locale e la seduzione del radicalismo avanguardistico.
Oggi, per la prima volta dagli anni ’60, una nuova generazione aperta culturalmente, che cerca e trova in Ticino e oltre i suoi punti di riferimento, che non si richiama solo al lavoro di chi la ha preceduta, ma piuttosto al dato di fatto di lavorare in uno specifico luogo, in date condizioni economiche, topografiche e materiali, sta trasformando il paesaggio ticinese. Ad alcuni esponenti di questa generazione e precisamente ai sei studi di architettura Arassociati, Andrea Bassi, Buzzi e Buzzi, Durisch+Nolli, Luca Gazzaniga e Giraudi-Wettstein, sono dedicate le pagine della rivista.

SOMMARIO

ARCHITETTURE DI PASSAGGIO: IL TICINO – Pag. 4
PASSING-THROUGH ARCHITECTURES:THE TICINO REGION
Alberto Alessi, Alberto Dell’Antonio

ARASSOCIATI - PAG. 20
Recupero urbano dell’area ex-Philips a Lovanio, Belgio
Restoration of the former Philips area, Leuven, Belgium

ANDREA BASSI – Pag. 28
Complesso scolastico di Ouches a Ginevra, Svizzera
Ouches School Complex, Geneva, Switzerland

DURISCH + NOLLI – Pag. 32
Il m.a.x. Museo e il nuovo polo culturale a Chiasso, Svizzera
The m.a.x. Museum, Chiasso, Switzerland

LUCA GAZZANIGA – Pag. 38
Casinò a Lugano, Svizzera
Casinò in Lugano, Switzerland

GIRAUDI-WETTSTEIN - Pag. 44
Stazione ferroviaria SBB a Basilea, Svizzera
SBB Railway Station, Basel, Switzerland

ARASSOCIATI - Pag. 50
Villa a Cagliari, Italia
Villa in Cagliari, Italy

ANDREA BASSI - Pag. 54
Villa a Nyon, Svizzera
Villa in Nyon, Switzerland

BUZZI E BUZZI - Pag. 58
Casa a Tegna, Svizzera
Cubic Landscape n. 2, Tegna, Switzerland

DURISCH + NOLLI - Pag. 64
Casa a Lugano, Svizzera
Koch House in Lugano, Switzerland

LUCA GAZZANIGA – Pag. 70
Residenze a Zurigo, Svizzera
Garzetti residence in Zurich, Switzerland

GIRAUDI-WETTSTEIN - Pag. 76
Casa a Lugano, Svizzera
“Le terrazze” house in Lugano, Switzerland

ARGOMENTI – Pag. 80
La 10.ma Biennale di Architettura a Venezia
La tutela del patrimonio INA-Casa: alcune riflessioni sul quartiere Tuscolano a Roma
Le Venezie e le New York di Lucio Fontana a Venezia
A“The Night Watchmen”. La Notte Bianca a San Pietro in Montorio

CALENDARIO – Pag. 99
NOTIZIE – Pag. 100
LIBRI – Pag. 105