ISOZAKI / MAGGIORA
Palahockey: impianto polifunzionale per le gare di hockey

La costruzione del palahockey si colloca all’interno di un’operazione più vasta di ridefinizione dello scenario urbano che coinvolge gli impianti sportivi preesistenti, il parco di piazza d’Armi e la retrostante area ex Combi.
Il ritmo è scandito dalle preesistenze. La torre Maratona ne rappresenta il limite verticale, lo stadio il limite dell’orizzonte costruito con il quale si confronta l’impianto volumetrico del nuovo palahockey.
Il vecchio e il nuovo dialogano anche attraverso l’uso dei volumi e dei materiali scelti per antitesi. Al profilo tondeggiante del vecchio stadio in calcestruzzo si contrappone il rigoroso ed astratto parallelepipedo del nuovo edificio del palahockey rivestito con pannelli di acciaio inox. Il volume di quest’ultimo si presenta opaco ed apparentemente pesante nella parte superiore, e fragile e trasparente nella parte inferiore.
Il palahockey, caratterizzato da un impianto distributivo estremamente semplice, è dotato di un sofisticato corredo tecnologico che garantisce la massima flessibilità d’uso sia durante sia dopo l’evento olimpico.

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